Volontari, agenti di cambiamento

Al via il XV Corso di Formazione per Volontari in Cure Palliative

Milano è riconosciuta come la città con maggiore vocazione all’altruismo, al porsi alla persona altra con solerte dedizione, affiancando e accompagnando chi ha bisogno di un sostegno. Sia esso economico, psicologico, sociale.

La rivista Vita ha recentemente dedicato una ricerca – realizzata in collaborazione con il Forum Terzo settore, Caritas Italiana e il dipartimento di Scienze della formazione di Roma Tre – che indaga la motivazione principale che spinge a fare volontariato.

Emerge che i volontari italiani percepiscono la loro azione come un importante fattore di cambiamento, tanto a livello sociale quanto personale. Secondo la survey il 54% di loro è convinto che la propria azione volontaria contribuisca a rendere migliori la cultura, gli stili relazionali, i modelli sociali e anche l’organizzazione dei servizi. Obiettivo: costruire comunità più giuste, inclusive e umane.

Essere prossimi

L’aiuto concreto e l’ascolto empatico – non giudicante – sono le chiavi preferenziali di accesso all’altro da noi, così come lo sono l’innovazione sociale, l’attivazione di processi partecipativi, la promozione della cultura della solidarietà.

Fare volontariato significa mettersi in gioco, essere autentici nella propria azione, e questo implica la possibilità di un cambiamento personale profondo. Fare volontariato significa difatti poter guardare con occhi nuovi l’altra persona, magari riuscendo a specchiarsi in lei.

Volontariato è crescita, coraggio, dedizione.  

Il saper stare si impara grazie alla formazione continua

Stare accanto non è facile o difficile, essere volontario – qualsiasi sia il campo d’azione – significa essere disponibili a un confronto continuo, alla delicatezza e alla prudenza, alla ricerca della consapevolezza di sé, indispensabile per potersi porre di fronte a chi soffre.

Fare volontariato significa anche valorizzare le competenze di ciascuno, impegnarsi nello studio, seguire un corso di formazione e proseguire con la formazione continua, essendo disposti a mantenere un interscambio costante con gli altri volontari, i coordinatori o referenti dell’Associazione, nonché a partecipare ai momenti di supervisione, indispensabili per non andare in burn-out.

Cure Palliative

Fare volontariato nell’ambito delle Cure Palliative, stando al fianco delle persone malate in fase avanzata ed evolutiva di malattia significa non lasciare da solo chi soffre.

Vorremmo che al nostro fianco ci fossi anche TU.

Il nuovo Corso di formazione – il XV di Presenza Amica – sarà inaugurato l’8 marzo a Milano presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Policlinico di Milano.

Per iscriversi potete contattarci al 02 9902 1087 o via mail scrivendo a segreteria@presenzamica.it

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Se vuoi diventare VOLONTARIO in Cure Palliative, ecco il percorso di formazione che fa per te: 30 le ore totali, suddivise in 3 seminari in presenza e 6 lezioni di DAD in sincrono su piattaforma Zoom.
Contattaci via mail scrivendo a segreteria@presenzamica.it

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