Formazione

Prepariamo i Volontari
alla relazione di aiuto.

Formazione

Il Volontario abilitato a operare nella rete di Cure Palliative ha la capacità di instaurare relazioni significative con la persona malata e con la famiglia.

Attraverso l’ascolto attivo, offre la possibilità di comunicare i vissuti emotivi, trasmettendo comprensione e vicinanza nel rispetto dei rapporti e dei ruoli preesistenti. Il Volontario non si sostituisce al personale professionale nella erogazione di cure, ma vi si affianca e si coordina con esso per attività di supporto. Pur non essendo una figura professionale, il Volontario fa parte dell’équipe a cui riferisce periodicamente circa il suo operato. Formato per affrontare i problemi connessi con una situazione di “dolore globale” il volontario può assumere il ruolo di trait d’union fra il paziente, la famiglia e il personale sanitario con cui condivide gli obiettivi. Il Volontario non si presenta a titolo personale, ma deve essere riconoscibile per il ruolo che esercita e per l’organizzazione a cui appartiene.
Le attività di sostegno relazionale e sociale alla persona malata e alla famiglia comprendono diversi ambiti. Il Volontario facilita il mantenimento di una comunicazione continua tra malato e familiare ed il servizio di assistenza; offre supporto nell’espletamento delle attività della vita quotidiana; affianca il malato e aiuta la famiglia nella gestione organizzativa della giornata, garantendo una presenza nei periodi di temporanea assenza del caregiver; promuove attività diversionali;
dà conforto e vicinanza nel tempo dell’aggravamento e dopo il decesso.

 

Educazione all'ascolto

I Volontari di Presenza Amica seguono un percorso che si configura in quattro fasi: selezione, formazione di base, tirocinio e formazione permanente. Ogni fase del percorso e dell’attività di volontariato in Cure Palliative è supervisionata dalla psicologa dell’organizzazione e dal Coordinatore dei Volontari.

Obiettivi principali del Corso sono fornire conoscenza sulla storia e sui principi delle Cure Palliative e sul contesto specifico in cui il candidato presterà servizio; dare strumenti per conoscere potenzialità e limiti del ruolo del Volontario e definire gli ambiti specifici del suo intervento; fornire al Volontario gli strumenti tecnici, relazionali e comunicativi per accompagnare e supportare emotivamente e praticamente il malato ed i familiari nel corso della malattia nei diversi setting assistenziali; favorire nel Volontario la costruzione del senso di appartenenza all’organizzazione e l’acquisizione di capacità finalizzate alla promozione della cultura, della lotta contro il dolore e della salvaguardia della dignità della vita umana; fornire al Volontario le competenze per connettersi con gli altri nodi delle reti di Cure Palliative e Terapia del Dolore al fine di cooperare nell’ottica del conseguimento di comuni obiettivi.

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I nostri Volontari